venerdì 20 luglio 2007

la recensione della settimana


" Versus kattiva " di Manuela Rettaroli

Gli artigli dell'infelicità

L'abilità del narratore è quella di creare e offrire al lettore un personaggio: in alcuni casi le storie passano e i personaggi restano. Manuela Rettaroli, attingendo dentro di sé e fuori di sé, ci regala il personaggio di Caterina ed è dono da non sminuire. Cat si fa amare subito e c'intriga con questa sua millantata kattiveria che riesce a dispensare solo facendosi schermo di un computer, e altro non è che il tentativo di proteggere la sua sensibilità e di gettare qualche pennellata di colore sul grigiore della città che la circonda e l'imprigiona. Una ragazza che lotta contro la peggiore delle solitudini: la solitudine in mezzo agli altri, la solitudine sullo sfondo di qualche milione di persone. Una ragazza che intraprende un cammino e finisce per scoprire che l'infelicità è un felino che artiglia, seduce e gioca con noi lasciandoci allontanare di qualche passo ben sapendo che non avrà nessuna difficoltà ad afferrarci di nuovo. Ottima anche la capacità dell'autrice di tenere alta la tensione narrativa, grazie a una buona tecnica e a uno stile asciutto, sempre in perfetta sintonia con i personaggi e le vicende narrate.

1 commento:

Stefano ha detto...

Ho avuto il piacere di leggere il libro di Manuela qualche mese fa, è veramente una bella storia, che ti tiene incollato fino alla fine.